Normative per e-commerce, gli adempimenti necessari per la vendita online

Il commercio elettronico è ormai una realtà consolidata, sia come diffusione che come rendimento. Anche nell’ultimo anno, infatti, ha registrato una crescita del 1.9% dimostrando come sia una realtà particolarmente apprezzata dai consumatori. Il commercio digitale è allo stesso tempo un’importante opportunità anche per le aziende e i professionisti che vogliono investire in queste piattaforme o come estensione del proprio business o aprendo un e-commerce indipendente.

Come per le altre forme di commercio anche quello digitale deve sottostare a specifiche leggi, normative e disposizioni, riepiloghiamo quali sono per gestire legalmente la propria attività online.

La normativa sul commercio on line

Il commercio elettronico è lo scambio commerciale di beni e servizi tramite l’utilizzo di piattaforme e strumenti basati su tecnologie informatiche. Che si tratti di un sito web o di un’applicazione mobile, gli e-commerce sono negozi virtuali nei quali i clienti trovano ciò di cui hanno bisogno, effettuano un ordine, completano il pagamento (utilizzando uno dei metodi consentiti) e ricevono quanto ordinato.

Il commercio online si distingue in base al cliente verso il quale ci si rivolge o in base alla tipologia di beni e servizi distribuita. Nel primo caso si hanno e-commerce B2C (rivolti ai clienti privati), e-commerce B2B (rivolti a clienti business) e quelli B2A (rivolti alle pubbliche amministrazioni o agli enti governativi). Si distinguono inoltre in e-commerce indiretti quando si ha la vendita di prodotti fisici e di e-commerce diretti nel caso in cui vi è una compravendita di servizi informativi. Queste distinzioni, insieme alla territorialità dell’e-commerce (i Paesi verso i quali si effettuano transazioni), stabiliscono le differenti normative fiscali a cui fare riferimento.

Come aprire un e-commerce?

L’apertura di un e-commerce per la gestione del commercio elettronico non richiede una specifica licenza. Queste piattaforme, oltre all’assolvimento delle specifiche tecniche con la piattaforma scelta per il loro sviluppo, dal punto di vista normativo non necessitano di licenze aggiuntive.

Inoltre va precisato che per alcuni settori merceologici (come quelli che prevedono la vendita di generi alimentari o di farmaci) è necessario essere in possesso di alcuni specifici requisiti professionali secondo quanto previsto dalle norme regionali.

In tutti i casi vi è l’obbligo di inviare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SAUP) del comune dove risiede il titolare dell’e-commerce.

Con l’invio della SCIA bisogna dichiarare di essere in possesso dei requisiti previsti per esercitare quella specifica attività, di non avere motivi ostativi allo svolgimento dell’attività commerciale (come una condanna per delitto non colposo) e l’indicazione sul codice ATECO relativo all’attività svolta.

La normativa europea e italiana sugli e-commerce

La comunità europea tramite la direttiva 2000/31/CE sul commercio elettronico prevede, tra gli altri, che ogni e-commerce fornisca chiaramente ai clienti le informazioni relative ai dati del venditore, le caratteristiche dei beni o dei servizi venduti, le politiche sulla restituzione dei beni e sul diritto di recesso, il prezzo dei beni e dei servizi venduti e le modalità di pagamento accettate.

Il nostro paese con il Decreto Legislativo 70/2003 ha recepito tali indicazioni stabilendo, insieme al Codice del Consumo, le principali normative da tenere in considerazione quando si vuole aprire un e-commerce.

Cosa non deve mancare in un e-commerce per essere in regola

Ogni e-commerce, quindi, deve prevedere una serie di informazioni obbligatorie relative ai dati del venditore (es: dati anagrafici, partita IVA), alle condizioni generali di vendita, all’informativa sulla privacy ed alla cookie policy, alle modalità di contatto ed a quanto previsto dalle politiche sulle spedizioni, sulla garanzia e il recesso.

Ogni scheda prodotto deve essere esaustiva e contenere informazioni sulle caratteristiche dell’articolo in vendita e le versioni disponibili in magazzino. Importante attenzione va posta alle condizioni generali di vendita che rappresentano il contratto che il venditore e l’acquirente sottoscrivono e deve prevedere tutte le informazioni necessarie per la regolamentazione della compravendita.

La gestione di un e-commerce passa anche dall’invio delle varie comunicazioni commerciali; anche le email inviate ai propri clienti devono rispettare le norme sulla privacy relative all’ottenimento del consenso all’invio delle comunicazioni e indicando in maniera chiara e comprensibile il fine per cui sono state inviate.

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